THE PRODUCERS

Max Bialystock, produttore teatrale a Broadway, da un po' di tempo colleziona solo fiaschi. Riesce a continuare a lavorare solo grazie alle sue finanziatrici, un nutrito gruppo di vecchiette che lo sovvenzionano in cambio di prestazioni sessuali. Un giorno riceve la visita di Leo Bloom, un timido contabile che nel controllare i suoi libri, senza volerlo, gli suggerisce una brillante idea: realizzare un 'sicuro flop' cos? da intascare i soldi degli investitori per poi fuggire a Rio a godersi la bella vita. Bloom inizialmente rifiuta di farsi coinvolgere, ma ha sempre sognato di uscire dalla grigia vita impiegatizia, e cos? ci ripensa. Ormai soci, i due devono scegliere il copione peggiore in circolazione. Perfetto all'uopo sembra quello di tale Franz Liebkind, "La primavera di Hitler", un'ode al Fuhrer essenza del politicamente scorretto. Ottenuti i diritti del testo dal suo eccentrico autore, Max e Leo reclutano il peggiore regista possibile, il 'gaio' Roger DeBris, e scelto come protagonista lo stesso Liebkind, cominciano le prove dello show. Nel frattempo la squadra si arricchisce di una prima donna-segretaria-centralinista dalle lunghe gambe ma dal dubbio talento, la svedese Ulla che, oltre a rivoluzionare l'ufficio di Bialystock e Bloom, manda in subbuglio gli ormoni del timido Leo. Le cose procedono secondo i piani e, quando la sera della prima il primo attore si rompe una gamba costringendo DeBris ad andare in scena, sembra nulla possa evitare la catastrofe, ma contro ogni aspettativa ? il trionfo. Per i due produttori ? la fine, o no?...